L’amministrazione di sostegno è applicabile anche alle persone ludopatiche, dal momento che la ludopatia può comportare l’incapacità, in tutto o in parte, di provvedere ai propri interessi, patrimoniali e personali.
Cosa è la ludopatia?
La ludopatia è una dipendenza patologica dal gioco d’azzardo che può diventare così grave, dal punto di vista psicologico, da essere paragonata a quella legata all’uso di sostanze stupefacenti.
Il soggetto ludopatico, dunque, si caratterizza per l’incapacità di astenersi dall’impulso del “gioco d’azzardo”, nonostante sia ben consapevole che dal suo comportamento derivino gravi conseguenze.
Ludopatia: la dipendenza dal gioco d’azzardo
Provocando un desiderio compulsivo di giocare, la ludopatia è una vera patologia che provoca non solo danni alla salute, ma espone la persona a seri problemi economici. Il soggetto ludopatico perde la propria lucidità, tanto da arrivare a dilapidare il proprio patrimonio, attingendo alle risorse economiche della famiglia o, nei casi più gravi, commettendo reati per potersi procurare il denaro con cui soddisfare l’irrefrenabile desiderio di gioco.
La patologia può riguardare qualsiasi tipo di gioco d’azzardo. Le slot machine sono uno dei giochi più comuni, ma la ludopatia può riguardare anche scommesse sportive, lotterie istantanee e qualsiasi altro gioco di cui si può liberamente fruire.
Ludopatia: chi è l’amministratore di sostegno?
L’Amministratore di Sostegno, denominato anche in breve AdS, è una figura che può essere designata affinché si occupi degli interessi della persona ludopatica, al fine di evitare che possa commettere azioni irresponsabili prima di aver risolto definitivamente il suo problema psicologico.
Il ruolo dell’Amministratore di Sostegno rappresenta un istituto di importanza fondamentale a beneficio dei soggetti ludopatici, in quanto consente di affiancare o sostituire il giocatore nella gestione delle attività quotidiane con lo scopo sia di aiutarlo a far fronte alle esigenze di vita personali e familiari, sia di evitare l’aggravarsi della patologia che porta inevitabilmente al progressivo depauperamento del proprio patrimonio nonché al deteriorarsi dei rapporti con le persone care.
Solitamente, in un primo momento, il soggetto ludopatico reagisce in modo negativo riguardo la nomina di un amministratore di sostegno, sentendosi umiliato e tradito dai suoi stessi familiari, per poi acquisire gradualmente consapevolezza del problema e delle ragioni che hanno determinato la decisione dei congiunti, fino ad esprimere, anche se non sempre, l’assenso all’applicazione della misura.
Per questo è spesso auspicabile, in questi casi, la nomina di un Ads estraneo al nucleo familiare, onde evitare che il rapporto di confidenza tra coniugi o membri della stessa famiglia possa pregiudicare la realizzazione del progetto di sostegno. Può essere denominato AdS un parente entro il 4° grado, il legale rappresentante, un avvocato o anche associazioni e fondazioni operanti nel settore e operatori dei servizi pubblici e privati, ma solo nel caso in cui non abbiano in carico il beneficiario, ovvero laddove non si stiano occupando direttamente della sua cura.
Affinché la designazione divenga ufficiale, un Giudice deve verificare l’effettiva limitazione alla regolare capacità di agire della persona per la quale si richiede il supporto di un AdS.
Il Giudice può optare per un’audizione diretta oppure può disporre che tale accertamento venga effettuato da uno psicologo.
L’affiancamento da parte di un AdS rappresenta una misura di carattere temporaneo, di conseguenza può anche essere richiesta una revoca laddove la persona sia riuscita a superare il suo problema di ludopatia e abbia recuperato una piena condizione di salute tale da consentirle di poter gestire autonomamente i propri interessi.
L’assistenza legale fornita dallo Studio Colombetti affianca il cliente in tutto il percorso di nomina dell’Amministrazione di Sostegno e nelle eventuali problematiche che si possono manifestare nella gestione successiva alla sua apertura. Il dipartimento ADS e TUTELE del nostro studio è inoltre supportato da una equipe di operatori (medici, infermieri, OSS, badanti) appositamente formati ed esperti in materia.
Se sei preoccupato per il comportamento ludopatico, tuo, di un familiare o di una persona cara, scrivi una mail ad avvocato@studiolegalecolombetti.it o compila il form qui in basso e richiedi una consulenza senza impegno ai nostri Avvocati.