Vi hanno ritirato e sospeso la patente per guida in stato di ebbrezza? Non tutto è perduto.
Il Codice della Strada prevede una serie di sanzioni crescenti in rapporto alla violazione commessa, e il ritiro patente si pone quale sanzione accessoria al pagamento della multa imposta in caso di violazione delle norme del Codice. Il ritiro della patente indica la materiale sottrazione del documento da parte degli agenti del traffico a seguito della specifica infrazione commessa. Il ritiro può poi comportare o la successiva sospensione o revoca, oppure la restituzione dello stesso documento.
Una delle ipotesi in cui è previsto il ritiro è la guida in stato di ebbrezza. La sospensione della patente è un provvedimento cautelare che è tale se esistono i presupposti. Il Prefetto sospende arbitrariamente la patente senza verificare questi presupposti, pertanto, il Decreto del Prefetto può essere impugnato.
In alcuni casi, la patente può essere restituita in attesa del procedimento penale, perché purtroppo Vi dovrete difendere anche in sede penale e nominare un avvocato di fiducia obbligatorio.
Avete bisogno della vostra auto per permettervi di lavorare? Il Giudice potrebbe restituirvi la patente fino alla data dell’udienza o si potrebbe fare una istanza per ottenere almeno la patente per 3 ore al giorno per poter lavorare.
La sospensione è una sanzione cautelare accessoria, e, se non sussistono i presupposti per attuare questo provvedimento, su richiesta di un avvocato il giudice potrebbe restituirvi la patente, temporaneamente, fino a tale data.
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